Romania: Timisoara, incontro nazionale. Don Mariut (Bucarest) al Sir, “famiglia non solo oggetto ma soggetto della pastorale”

Le famiglie formatrici e il Giubileo delle famiglie, nel 2025, sono stati i principali temi al centro dell’incontro nazionale dei responsabili per la pastorale della famiglia, svoltosi tra il 12 e il 14 marzo a Timișoara, in Romania. Organizzato dalla Conferenza episcopale romena (Cer) e ospitato dalla diocesi di Timișoara, l’incontro ha riunito 75 partecipanti, da tutte le diocesi e le eparchie della Chiesa cattolica in Romania. Nel suo intervento, mons. Iosif Pal, responsabile per la pastorale della famiglia nella Cer, ha incoraggiato i presenti nel loro impegno pastorale e ha evidenziato alcuni elementi importanti per la vita di fede delle famiglie: la testimonianza, la preghiera comunitaria, la partecipazione ai sacramenti non solo la domenica, vivere secondo i valori cristiani nella società. Riguardo alle famiglie formatrici, è stata presentata l’esperienza dell’arcidiocesi di Alba Iulia con i gruppi di famiglie, ispirati alle Equipes Notre Dame, sorte in Francia nel 1947. “Anche negli incontri nazionali partecipano delle famiglie, che poi condividono con altri la loro esperienza. È importante che la famiglia sia non solo oggetto, ma anche soggetto della pastorale”, ha spiegato al Sir don Fabian Măriuț, dell’arcidiocesi di Bucarest. Mons. Pal ha incoraggiato la pastorale in gruppi, è avvertito sul pericolo delle chiusure: “Bisogna fare come il cuore che pulsa: si stringe e poi si espande”. Il prossimo incontro sarà a Oradea, tra 12-14 marzo 2025, ospitato dall’Eparchia greco-cattolica di Oradea.

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